Nel romanzo di De Luca si fronteggiano, nell’aspro paesaggio montano caro allo scrittore-alpinista, due formidabili animali: il grande camoscio, che avverte imminente la fine della sua supremazia sul branco, e l’uomo, cacciatore di frodo, “re dei camosci” per quanti ne ha uccisi con implacabile freddezza, anch’egli incalzato dalla stanchezza dell’età. E’ un duello aspro dominato da regole antiche, che rifiuta la compassione ma accetta il rispetto reciproco e la silenziosa ammirazione. Lo scrittore racconta, col ritmo lento e paziente del montanaro, di due solitudini che si riconoscono e si avvicinano fino all’abbraccio finale, che sarà mortale ma lieve, come il tocco di una farfalla. Poetico e commovente.
Recensione e ricetta sono tratte da “Romanzi Fritti a colazione e altre prelibatezze” (Il Cuoco Leterato, Yorick Editore 2015). Proprietà letteraria riservata.