Michel de Notre-Dame, meglio conosciuto come Nostradamus, fu astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese.
Insieme a San Malachia, è uno tra i più famosi scrittori di profezie della storia. Le Profezie di Nostradamus consistevano in quartine in rima, raccolte in gruppi di cento nel libro “Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus” (Le vere centurie e profezie del maestro Michel de Notre-Dame), edito ad Avignone nel 1556.
I sostenitori dell’attendibilità di queste profezie attribuiscono a Nostradamus la capacità di aver predetto un incredibile numero di eventi nella storia del mondo. Tuttavia i suoi detrattori sostengono che queste predizioni altro non sono che esempi di chiaroveggenza retroattiva. In altri termini, le quartine sono scritte in un modo così ambiguo che chiunque, a posteriori, può leggere o interpretare in esse ciò che meglio crede. Nostradamus non ha mai veramente previsto alcun evento.
Visse a lungo alla corte parigina esercitando un notevole influsso anche sulla regina Caterina de’ Medici. La regina consorte di Enrico II di Francia fu infatti una delle ammiratrici di Nostradamus e poco prima della sua morte lo nominò consigliere e medico del re Enrico III Valois.
Meno noto è l’interesse di Nostradamus per le confetture. Dalla sua penna scaturirono infatti ricette per frutti canditi o marmellate “asciutte” (come lui le chiamava) e le tecniche da lui descritte per conservare con lo zucchero la frutta, senza tuttavia seccarla com’era in voga all’epoca, suscitarono grande interesse.
Nel suo Traité des Fardements et Confitures (Trattato dei Condimenti e Conserve), edito a Lyon nello stesso anno in cui veniva dato alle stampe il suo primo almanacco (1556) Nostradamus trasmette ai posteri il “segreto” della trasformazione e conservazione delle sostanze “periture”, fino ad allora gelosamente conservato e tramandato per via orale fra pochi iniziati.