
Un documento datato 4 Aprile 1782, redatto per proibire l’introduzione e lo smercio nello Stato di “vini forastieri” affida ad alcuni notabili della città l’incarico di “vigilare” sulle varie Osterie, tra le quali appunto la “Osteria a S. Antonio” affinchè gli ordini vengano “puntualmente eseguiti”.
Non solo è indubbio che si tratti dell’attuale “Buca di S. Antonio”, (“Buca” in antico toscano equivale a “Taverna”, “Osteria”), ma il fatto che nel 1782 venisse ancora indicata come “Osteria a S. Antonio” (cioè presso S. Antonio) fa pensare che esistesse ancor prima e cioè quando operava nello svolto tra la piazzetta dei Cocomeri e la via della Cervia l’Ospedale di S. Antonio in Poggio, quindi dal 1406 al 1610.
Nel corso dell’Ottocento quando, nello slargo creatosi in seguito a demolizioni tra la piazzetta dei Cocomeri e la Corte Campana, fu installata la Stazione della Posta dei cavalli, troviamo ancora la “Buca” non solo come locanda, ma anche come rimessa e stallaggio.
Dopo la soppressione della Posta e fino ai giorni nostri la “Buca” ha continuato ad operare e, grazie alla attenta gestione dei titolari Franco Barbieri e Giuliano Pacini, è rimasta uno dei locali più caratteristici di Lucca.
Piatti come la zuppa di farro hanno catturato personaggi famosi: Giacomo Puccini, Ezra Pound, Mario Pannunzio, Re Gustavo di Svezia, Margareth Principessa d’Inghilterra, Indro Montanelli e altri.
La descrizione è tratta dal sito del Ristorante.
LA BUCA DI SANT'ANTONIO
Via della Cervia, 3
55100 Lucca (Italia)
tel +39 0583 55881
fax + 39 0583
www.bucadisantantonio.com
info@bucadisantantonio.com
Le ricette del territorio: minestra di farro alla garfagnina – baccalà marinato alla griglia con ceci
1. Minestra di farro alla garfagnina

Ingredienti per 6 persone
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300 grammi di farro
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1 chilogrammo di patate
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500 grammi di fagioli
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3 foglie di bietola
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1 fetta di lardo
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Aromi: cipolla, carota, sedano
Preparazione
Soffriggere una fetta di lardo con gli aromi, cipolla, carota e sedano tritati. Aggiungere le patate e la bietola sminuzzati, fagioli (precedentemente ammollati) e rosolare insieme. Aggiungere acqua e portare a cottura come per fare una normale minestra di verdura. Mettere il farro ed ultimare la cottura per 30 minuti avendo cura di girare in continuazione.
Condire con olio Extra Vergine di oliva.
2. Baccalà marinato alla griglia con ceci

Ingredienti
• 800 g di baccalà già ammollato
• 400 g di ceci precotti
• 1/2 bicchiere d’olio
• aglio
• prezzemolo
• rosmarino
• peperoncino
• salvia
• aceto rosso
• sale
• pepe fresco
Preparazione
Dividete il baccalà in quattro porzioni e sistematele in una terrina. In una ciotola versate l’olio, due cucchiai d’aceto, aggiungete rosmarino, aglio, prezzemolo e peperoncino tritati, emulsionate il tutto, versatelo sul baccalà, coprite e lasciate marinare per almeno due ore. Nel frattempo sgocciolate i ceci dall’acqua di conservazione, passateli velocemente sotto l’acqua corrente calda, conditeli con un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe e qualche foglia di salvia. Sgocciolate il baccalà dalla marinata e cuocetelo alla brace (o su una piastra rovente spennellata d’olio) cinque minuti per parte. Sul piatto da portata distribuite i ceci e sopra le trance di baccalà.
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