
Era una locanda sull’antichissima “Via del sale” che, fino al Settecento, collegò Genova al nord Italia per il trasporto del prezioso conservante dei cibi. E’ sempre della stessa famiglia dalle origini. A metà Ottocento, il bisnonno Giovanni fu cuoco-bersagliere del generale Lamarmora nella Guerra di Crimea. Lo frequentarono D’Annunzio, il generale Cadorna, l’editore Ricordi, il ciclista Coppi che era della zona. Tradizione piemontese-ligure e un bel diploma della Regina d’Inghilterra del 1857.
Nel ristorante Corona, dal 1702 si tramanda di generazione in generazione l’arte della buona cucina e dell’ospitalità. Tra gli antipasti troviamo anche qui il salame nobile del Giarolo, insieme a involtini di prosciutto e maionese in gelatina, frittatine di ricotta e torte di verdure, tra i primi piatti gli gnocchetti alla bava di latte, i taglierini all’uovo fatti in casa impreziositi, nei mesi autunnali con il pregiato tartufo bianco e iravioli di carne; tra i secondi polpettone in umido, l’antica ricetta del manzo all’inferno fino alla tradizionalissima trippa con le fagiolane e i bolliti misti. Classici anche i dolci: il bonet alla piemontese con uva e amaretti, il creme caramel con granella di nocciola e il montebianco di castagne. La carta dei vini è ospita le migliori etichette locali e qualche eccellenza proveniente da altre regioni.
Ristorante Corona
Via Vittorio Emanuele II 14,
15056 S. Sebastiano Curone (AL)
Telefono +39 0131 786203 - 348 7648413
eMail corona1702@gmail.com
Website www.corona1702.com
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