
Aperto come “Gran Caffè”, nel 1890 venne ristrutturato in stile neoclassico, classico e Liberty da Antonio Curri con ornamenti e splendidi affreschi e dipinti dei massimi pittori dell’Ottocento napoletano. Centro politico, urbano e morale della città: qui D’Annunzio scrisse i versi di “A vucchella”; Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao presentarono il quotidiano “Il Corriere di Roma”; sedevano Croce, Russo, Wilde, Hemingway, Sartre. Trasformato in parte in banca dal prefetto fascista nel 1938, nel 2001 ha riconquistato le bellissime sale affacciate su piazza del Plebiscito.
La descrizione è tratta da www.localistorici.it