Tra i più antichi forni d’Italia e cinque generazioni. Nel cuore dell’antico Mercato di Mezzo, conserva la tradizione della “bottega” e gli ambienti liberty creati nel 1907: bancone, boiserie con scaffali, vetrine, soffitti affrescati, lampade e persino pavimento a mattonelle. Carducci, il pittore Morandi, lo scrittore Raimondi sostavano qui, a dissertare di cultura e golosità con Paolo Atti, antesignano dell’imprenditoria bolognese, a cui lasciarono testimonianze scritte, come l’ode al tortellino del commediografo Testoni. Regno di tortellini, pasta tirata a mano, torta di tagliatelle, zuppa imperiale, Certosino e dolci.