
Casanova ne parla nelle sue Memorie. Lo frequentavano statisti e ministri del Risorgimento come Rattazzi, Lamarmora e Depretis. Dal 1852 al 1861, Camillo Benso conte di Cavour, presidente del Consiglio del Regno, faceva qui, ogni giorno, la storia in punta di forchetta, ed è raffigurato in un’allegoria con il fido Costantino Nigra. Mario Soldati gli ha reso tributo d’affetto in un racconto e in un romanzo. Oggi, con sapiente restauro e spirito moderno, accoglie nella storica splendida sala Risorgimento, nelle nuove sale con opere di grandi artisti contemporanei e nella boutique gourmet nata nell’attigua antica farmacia. Altissima cucina.
La descrizione è tratta da www.localistorici.it